2012 Cermenate – Varazze
Cronaca di viaggio
1° giorno
Se non sapete cosa ci fanno quattro ragazzi poco atletici alle 4:00 del mattino, davanti ad un piatto di pasta all’olio con i borsoni pronti sul divano e le bici parcheggiate fuori dalla porta, significa che non avete ancora letto la sezione filosofia di questo sito.
È arrivato il momento di farlo.
Ma torniamo a noi.
Finita la colazione ci accingiamo a partire, esattamente da via Ronzoni a Cermenate, sede del bar Amandla, storico bar che ci ha visto diventare uomini.
Senza u maiuscola. E che ora ci vedeva diventare Biciclopi, stavolta con la B maiuscola.
L’orologio segnava le 5:00.
Cartina stampata alla mano, in sella alle bici partiamo in direzione Sud.
Solchiamo le terre di Saronno, Arluno, Abbiategrasso, Tromello e Vigevano: 25km di disperazione nel nulla fino a Lomello. Forse Dio si è dimenticato di questo posto, può capitare anche a Lui.
E poi di nuovo la vita verso Sale e Bosco Marengo.
Decidiamo di fermarci qui per la notte, oramai stanchi, disidratati e sofferenti, ma purtroppo ci rendiamo presto conto che anche questa terra è stata dimenticata…. dagli albergatori.
Ci tocca così proseguire per altri 12km in direzione Novi Ligure, soggiornando presso l’ Albergo Viaggiatori.
È qui che ci concediamo una Marinara e una Coca, e Marco una bella dose di acido lattico che lo stenderà per il resto del viaggio.
2° giorno
Con due ore di ritardo sulla tabella di marcia ripartiamo. Siamo rimasti in tre.
Verranno poi degli amici in auto a recuperare quel che resta del povero Marco. Tranquilli, lo rivedremo sano e salvo a Varazze.
L’avventura continua, dopo una birretta ad Ovada, verso il passo del Turchino.
Dopo ore di salite e mai discese, una galleria buia e umida ecco che come un sogno si palesa lui…
Il mare.
Rimaneva solo una lunga e piacevole discesa ornata da fresca aria salmastra, verso i Bagni Jolanda di Varazze.